Quando di parla di inquinamento da plastica, spesso si ignora che fare la lavatrice ha un impatto ambientale molto elevato. Non solo fare la lavatrice comporta un notevole consumo di acqua ed energia, ma si inquinano i corsi d’acqua con le sostanze chimiche contenute nei detersivi e la plastica contenuta nei vestiti.
La soluzione non è tornare a lavare a mano, ma è di cercare di seguire alcune accortezze quando si fa il bucato.
Ecco quindi alcuni consigli per imparare a come fare la lavatrice rispettando l’ambiente.
1. Lavare a 30 gradi con ciclo delicato
Come regola generale, lavare a una temperatura più fredda può aiutare non solo a risparmiare elettricità , ma anche a ridurre il rilascio di microfibre nell’ambiente e a far si che i vostri vestiti durino più a lungo, comportando un risparmio a lungo termine.
Inoltre, se dovete comprare una nuova lavatrice, optate per una lavatrice classe A, che consuma meno di energia e meno acqua rispetto alle lavatrici più vecchie.
Per fare il bucato perfetto e preservare i vostri vestiti, ricordate inoltre di:
- Separare i bianchi dai colorati;
- Dividere i delicati da lenzuola e asciugamani;
- Svuotare le tasche di giacche e pantaloni;
- Chiudere sempre le cerniere per evitare che si impiglino in altri vestiti;
- Capovolgere i jeans e i vestiti che hanno disegni in rilievo per evitare che si sbiadiscano prima del tempo.
2. Lavare solo quando è davvero necessario
Fare la lavatrice non troppo spesso non solo prolunga la vita dei vestiti, ma consente anche di limitare la quantità di microfibre che si immettono nei corsi d’acqua quando si fa il bucato.
Cercate di indossare i vestiti più volte prima di lavarli e di aspettare di avere il cesto della biancheria pieno, in modo da fare la lavatrice meno frequentemente. Quando fate il bucato a pieno carico (cioè riempiendo circa 3/4 del cestello del lavatrice) si sfruttano al massimo acqua e energia rispetto a quando si fanno due lavatrici mezze cariche.
3. Prevenire il rilascio di microfibre
Quando si parla di fare la lavatrice rispettando l’ambiente è impossibile non parlare di microfibre.
Purtroppo la maggior parte dei vestiti in commercio sono sintetici. Fibre sintetiche come poliestere, nylon e acrilico sono tutte forme di plastica e quando si lavano in lavatrice rilasciano microfibre, cioè dei tipi di microplastiche. Piccoli frammenti di tessuto che si staccano dai nostri vestiti quando li laviamo e che entrano nei nostri fiumi e oceani. Una volta arrivate nei mari, vengono spesso ingerite dagli animali marini e diventano parte della catena alimentare.
Il modo migliore per evitare di aggiungere microplastiche ai corsi d’acqua è limitare la quantità di materiali sintetici investendo in abiti fatti di fibre naturali, come cotone, lino, canapa e lana.
Per limitare il rilascio di microfibre degli abiti sintetici in vostro possesso, un’opzione e’ provare la Guppyfriend Washing Bag. Si tratta di un sacchetto per il bucato in rete che raccoglie quasi tutte le microfibre rilasciate durante il lavaggio. Alla fine di ogni lavaggio, bisognerà raccogliere le microfibre catturate dalla Guppybag e buttarle nell’indifferenziata.
4. Usare detersivi ecologici
I detersivi per bucato non ecologici rilasciano sostanze chimiche dannose che si disperdono nell’ambiente. Per questo motivo, quando scegliete un detersivo per fare il bucato, optate per detersivi naturali privi di coloranti e di sostanze chimiche, acquistando preferibilmente prodotti a base vegetale e biodegradabili.
Per ridurre ulteriormente il proprio impatto ambientale, se non decidete di autoprodurre il vostro detersivo, fate attenzione che il contenitore di plastica in cui è contenuto il detersivo che acquistate sia riciclabile. Comprate confezioni più grosse oppure, ancora meglio, se avete vicino un negozio che vende detersivi sfusi, optate per quest’opzione.
Sempre in tema di prodotti naturali per il bucato, un altro consiglio è di usare mezza tazza di aceto bianco o di mele al posto dell’ammorbidente. Il vostro bucato non puzzerà di aceto e sarà morbido come quando usate l’ammorbidente.
5. Conoscere i simboli di lavaggio
La maggior parte dei vestiti ha un’etichetta di lavaggio che ci dà indicazioni su come lavare e asciugare i vestiti.
La maggior parte delle persone però non solo non guarda l’etichetta, ma non sa neanche riconoscere i simboli di lavaggio. Saper leggere l’etichetta è invece fondamentale per lavare correttamente i vestiti, per mantenerne forma e colore e durare più a lungo.
Questi sono i simboli lavaggio che sono presenti sulla maggior parte delle etichette:
Vaschetta – Lavaggio in acqua

La vaschetta indica che il capo puo’ essere lavato in acqua e a quale temperatura. Anche se alcune etichette diranno che e’ possibile lavare un capo a 40 o a 60 gradi, non si farà alcun danno se lo stesso vestito sara’ lavato a 30 gradi. Se la vaschetta ha una mano dentro significa che il capo deve essere lavato a mano piuttosto che essere messo in lavatrice. Se invece e’ rappresentata con una X, vuol dire che il capo non puo’ essere lavato in acqua.
Triangolo – Candeggio

Il triangolo vuoto vuol dire che il capo può essere candeggiato. Il triangolo con una X invece vuol dire che non può essere candeggiato. Gli altri simboli indicano il tipo di candeggio che si può usare.
Quadrato – Asciugatura

Qualsiasi simbolo all’interno di un quadrato indicherà come asciugare il capo.
Il quadrato con all’interno il cerchio vuol dire che il vestito può essere asciugato in asciugatrice. Se viene rappresentato con cerchio e una X significa il contrario.
Il quadrato con la mezzaluna in cima invece significa che il capo si puo’ stendere, mentre un quadrato tagliato da una linea orizzontale significa che il capo va steso in orizzontale.
Cerchio – Lavaggio a secco

Il cerchio rappresenta il lavaggio a secco. La lettera all’interno del cerchio indica il tipo di lavaggio a secco consentito.
Ferro da stiro – Stiratura

Il ferro da stiro indica che il capo può essere stirato o meno. Se sono rappresentati dei puntini all’interno del ferro, avremo un’indicazione sulla temperatura a cui si può stirare quel capo.
6. Appendere i vestiti ad asciugare
Lasciate sempre asciugare i vestiti all’aria quando possibile e non usate l’asciugatrice. Mentre le lavatrici sono oggi abbastanza efficienti dal punto di vista energetico, le asciugatrici consumano moltissima energia. Quando si tratta di asciugare il bucato, l’opzione più sostenibile è quindi quella di stendere. Non solo risparmierete un soldi e di energia, ma i vostri vestiti dureranno più a lungo.
Se siete alla ricerca di altri suggerimenti su come ridurre il vostro impatto ambientale, leggete anche: Decluttering dell’armadio: la guida completa Fast fashion: come la moda veloce sta distruggendo il pianeta 10 prodotti ecosostenibili per cambiare le tue abitudini 5 idee per ridurre la plastica