Come ogni anno da 10 anni a questa parte, ci avviciniamo al momento della sfida del Plastic Free July.
Organizzata dalla fondazione australiana Plastic Free Foundation, si tratta di un’iniziativa messa in atto per convincere le persone a combattere l’inquinamento da plastica e a diventare parte della soluzione al problema.
La sfida consiste nel cercare di non produrre e/o ridurre i rifiuti di plastica per tutta la durata del mese di luglio, in particolare rifiutando gli imballaggi di plastica monouso che non sono riciclabili e che costituiscono una grande minaccia per l’ambiente. Plastic Free July e’ oggi un movimento globale seguito da circa 250 milioni di persone in 177 paesi.
5 consigli per prepararsi al Plastic Free July
Vediamo ora qualche consiglio su come prepararsi al meglio al Plastic Free July anche quest’anno.
1. Fare un “plastic audit”
Per essere pronti ad affrontare questa sfida, aiuta molto fare quello che in inglese si chiama “plastic audit†cioè una revisione di quanta plastica monouso si porta in casa, cercando di capire dove la plastica si nasconde e valutando cosa può eliminato oppure sostituito con un’alternativa ecologica e sostenibile. Ad esempio posso fare a meno di usare shampoo in bottiglie di plastica e decido di passare allo shampoo solido.
2. Fare un “trash audit”
Un altro passo è quello di fare una revisione dei propri rifiuti (in inglese trash audit). Ci sono nella spazzatura prodotti che sono confezionati in un packaging non riciclabile di cui possiamo fare a meno? E’ possibile trovare delle alternative a prodotti che invece ci servono, ma che non siano imballati nella plastica? Facciamo la raccolta differenziata in modo corretto? Quanti rifiuti organici produciamo? Possiamo ridurre gli sprechi e come? A fronte dei risultati del trash audit ci saranno sicuramente per tutti dei margini di miglioramento.
Una sfida per chi vuole veramente mettersi alla prova è quella di provare a sostituire il bidone dell’indifferenziata con un barattolo di vetro, con l’obiettivo di farlo bastare per una mese.
Se si riduce la plastica e si fa la raccolta differenziata in modo corretto, raccogliere la spazzatura indifferenziata di un mese in un piccolo contenitore e’ un obiettivo raggiungibile. Basti pensare che Bea Johnson, promotrice del movimento Zero Waste e autrice del bestseller Zero Waste Home e Lauren Singer autrice del blog Trash Is For Tossers sono riuscite a racchiudere in un barattolo di vetro la spazzatura di anni.
3. Documentarsi
Fare ricerca per avere piu’ informazioni e idee su cosa fare sara’ sicuramente di aiuto per prepararsi ad affrontare il Plastic Free July.
Per entrare nello spirito della sfida iniziate ad esempio a guardare documentari dedicati al tema dell’inquinamento da plastica come A Plastic Ocean, l’incredibile serie prodotta dalla BBC e narrata da Sir David Attenborough Blue Planet II e il documentario breve The Story of Stuff di Annie Leonard, da cui e’ stato tratto anche un *libro.
Procuratevi dei libri da leggere durante il mese di luglio, come Zero Waste Home consigliatissimo a chi vuole approfondire il tema del zero waste e disponibile anche in italiano, oppure se leggete l’inglese *101 Ways to Go Zero Waste di Kathryn Kellogg, autrice del blog Going Zero Waste.
Sul sito di Bamboo & Green ho poi pubblicato una serie di articoli che possono essere utili come ad esempio Zero waste in cucina: 5 consigli utili e Come fare la spesa zero waste per trovare idee e soluzioni per limitare l’uso della plastica e vincere la sfida.
Infine per avere idee e suggerimenti su prodotti ecologici da adottare in alternativa a prodotti di sono di plastica e usa e getta, date un’occhiata ad altri articoli pubblicati sul sito di Bamboo & Green, come 10 prodotti ecosostenibili per cambiare le tue abitudini e Zero waste: come ridurre i rifiuti in bagno.
4. Passaparola
Fate sapere ai vostri amici, familiari e colleghi che state per intraprendere la sfida del Plastic Free July e incoraggiateli a partecipare anche loro. Più persone sono coinvolte, più sarà efficace il messaggio e anche i risultati di quest’iniziativa.
Se siete attivi su Instagram, condividete le vostre idee e i vostri progressi usando l’hashtag #plasticfreejuly. Inoltre potete far sapere alla Plastic Free Foundation che state partecipando al Plastic Free July, registrandovi al sito ufficiale della campagna qui.
5. L’importante è migliorare non raggiungere la perfezione
Ricordatevi quello che conta a fare dei passi per iniziare ridurre i rifiuti di plastica e proseguire sulla strada dello zero waste. Così come per lo zero waste, l’obiettivo del Plastic Free July non è raggiungere un ideale perfetto. Lo scopo è coinvolgere il numero più grande di persone e aiutarle a ridurre il loro impatto ambientale. L’importante è che ognuno di noi dia il suo contributo alla lotta contro l’inquinamento da plastica.
E voi quest’anno sceglierete di far parte di Plastic Free July e di rifiutare la plastica monouso? Lasciate una risposta qui sotto nei commenti.
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