Applicare i principi dello zero waste in cucina e’ possibile, nonostante la cucina sia uno dei luoghi in cui si producono più rifiuti in casa. L’obiettivo di quest’articolo e’ dare dei consigli su come ridurre gli sprechi in cucina e valutare alcuni dei prodotti di maggior uso in cucina che possono essere sostituiti con delle alternative ecologiche.
Tenete presente che in un’ottica zero waste, ogni prodotto alternativo viene introdotto solo una volta esaurito il prodotto di cui si sta facendo uso. In secondo luogo, si incoraggia l’uso di cose che si hanno già in casa piuttosto che acquistare qualcosa di nuovo.
Questi cambiamenti possono richiedere un po’ di tempo per essere implementati, ma una volta che ci si è abituati sarà impossibile tornare indietro.
1. Acquistare prodotti sfusi
Fare la spesa in modo zero waste è il modo più semplice per ridurre i rifiuti in cucina, causati in gran parte da imballaggi in plastica che non sono riciclabili.
La soluzione e’ evitare la grande distribuzione, favorendo i mercati rionali e dei contadini e il proprio verduriere di fiducia per l’acquisto di frutta e verdura. Un altro passo e’ individuare negozi che vendono prodotti sfusi come legumi secchi, spezie, pasta, riso etc. Oppure optare per servizi di spesa online che consegnano la spesa a domicilio ed evitano l’utilizzo di packaging in plastica.
Un altro consiglio e’ quello di crearsi un piccolo kit zero waste per la spesa contenente:
- borse della spesa in cotone riutilizzabili;
- barattoli di vetro;
- sacchetti di stoffa riutilizzabili.
Prendete l’abitudine di portare con voi il vostro kit zero waste, tenendolo vicino alla porta in modo da non dimenticarlo mai quando è il momento di fare la spesa. Inoltre, ricordate di riportare il peso del sacchetto/contenitore in modo da poter fare la tara al momento dell’acquisto.
Per approfondire, leggi Come fare la spesa zero waste
2. Pianificare i pasti della settimana, lista della spesa e meal prep
Fare una pianificazione dei pasti della settimana ha numerosi vantaggi dal punto di vista della riduzione dei rifiuti organici, dal punto di vista economico e dal punto di vista dei tempi di preparazione dei cibi. In questo senso, considerate di:
- Dedicare una mezz’ora (anche meno!) di tempo alla settimana per la pianificazione dei pasti della settimana successiva, magari tenendo a portata di mano una lista di piatti da preparare e un elenco delle verdure e frutta di stagione.
- Tenere d’occhio la dispensa per compilare la lista della spesa per la settimana.
- Dedicare due ore la settimana al meal prep, alla preparazione di alcuni piatti da conservare in frigo e/o in freezer per risparmiare ulteriormente tempo in settimana.
Per approfondire, leggi Menu settimanale: consigli su come fare
3. Conservare gli alimenti in contenitori zero waste
Per la conservazione degli alimenti, ci sono varie alternative ecologiche a sacchetti di plastica, pellicola trasparente e carta forno. Si possono infatti usare:
- Vecchi contenitori di plastica, da sostituire con alternative ecologiche una volta che quelli vecchi non sono più utilizzabili;
- Barattoli in vetro (riciclando i barattoli della marmellata, sugo etc.);
- Contenitori in vetro con chiusura ermetica;
- Contenitori in acciaio con coperchio, adatti per portarsi il pranzo in ufficio;
- *Fogli cerati, fatti stoffa infusa di cera d’api, studiati apposta per incartare cibi come formaggi, panini, ma anche utilizzabili per coprire piatti e coppette contenenti gli avanzi da riporre in frigo;
- Sacchetti riutilizzabili in cotone biologico per ritirare in frigo pane e verdure.
4. Pulire la cucina con prodotti naturali
I prodotti per la pulizia fatti in casa con ingredienti naturali puliscono altrettanto bene dei prodotti venduti nei supermercati e hanno il vantaggio di inquinare meno e di ridurre l’uso della plastica. Aceto, bicarbonato di sodio, acido citrico, limone e carbonato di sodio sono alcuni degli ingredienti essenziali per preparare i propri prodotti in casa.
Un’altra sostituzione riguarda le spugne sintetiche che non sono riciclabili e che si degradano lentamente liberando microplastiche che entrano nei corsi d’acqua. Le spugne sintetiche possono essere sostituite da spugne naturali compostabili, oppure da spazzole per piatti in legno/fibra naturale, spugnette in cotone o fatte all’uncinetto, o ancora con spugne di luffa.
5. Prodotti zero waste in cucina
Se dovete acquistare dei nuovi prodotti da usare in cucina, evitate di acquistare oggetti fatti di plastica. Alcuni idee:
- Scegliete utensili in legno o metallo (cucchiai, spatole, mestoli, taglieri) rispetto a corrispettivi di plastica;
- Acquistate pentole in ghisa o acciaio inossidabile che dureranno per sempre e senza rischi per la salute rispetto alle pentole antiaderenti a basso costo;
- Procuratevi bottiglie riutilizzabili in vetro o metallo al posto di bottiglie di plastica;
- Optate per cannucce riutilizzabili (disponibili in tutti i tipi di materiali, cioe’ metallo, vetro, silicone e bambù e dimensioni) al posto di cannucce di plastica;
- In occasione di feste di compleanno e party con molte persone comprate piatti, bicchieri e posate compostabili.
- Caffè e tè: Le cialde sono difficili da riciclare e la maggior parte delle bustine di tè non solo non possono essere riciclate ma contengono plastica. La soluzione tornare a usare la vecchia moka per fare il caffè e comprare tè sfuso da filtrare direttamente in tazza con un filtrino in metallo.
- Carta casa e tovaglioli di carta richiedono molte risorse per essere prodotti e confezionati, per essere buttati via dopo un singolo utilizzo. In questo caso, la sostituzione è semplice passando all’uso di vecchi strofinacci e tovaglioli di stoffa.
Se vuoi sapere di più su come adottare uno stile di vita zero waste, leggi anche Zero waste: come ridurre i rifiuti in bagno Zero Waste: cosa significa? 5 idee per ridurre la plastica Come fare la lavatrice rispettando l’ambiente