Una delle risposte al problema dell’inquinamento da plastica viene dal movimento Zero Waste.
Ma cosa vuole dire Zero Waste? Zero Waste, che viene tradotto in italiano come Zero Rifiuti o anche Rifiuti Zero, si riferisce ad una filosofia o stile di vita che ha l’obiettivo di inviare il meno possibile in discarica.
Zero Waste e’ oggi un movimento globale, che conta numerosi blog e grande diffusione sui social media. L’hashtag #zerowaste ha al momento oltre 3 milioni di post su Instagram.
Il movimento e’ nato come strategia di prevenzione dei rifiuti, incoraggiando la riprogettazione dei cicli di vita delle risorse e proponendo il passaggio da un’economia lineare in cui le risorse sono destinate a finire in discarica ad un’economia circolare, in cui gli sprechi sono ridotti al minimo e in cui i prodotti sono fatti per essere riutilizzati, riparati o riciclati in natura o nel mercato.
In particolare, la Zero Waste International Alliance (ZWIA) definisce lo Zero Waste come:
“la conservazione di tutte le risorse mediante la produzione responsabile, il consumo, il riutilizzo e il recupero di prodotti, imballaggi e materiali senza l’uso di inceneritori e senza rilascio nel suolo, nell’acqua o nell’aria di sostanze che minacciano l’ambiente o la nostra saluteâ€
(definizione aggiornata al 2018).
Zero Waste come stile di vita
Il concetto di Zero Waste come filosofia e stile di vita si e’ diffuso su larga scala grazie a Bea Johnson, autrice del blog e dell’omonimo best-seller Zero Waste Home, pubblicato nel 2008 e tradotto successivamente in italiano come *Zero Rifiuti in Casa ed edito da Logart Press Editore.
Le 5 “R†dello Zero Waste
Nel suo libro Bea Johnson racconta di come lei e la sua famiglia siano arrivati a produrre solo un barattolo di spazzatura l’anno, applicando i principi delle zero waste alla vita domestica e passando da uno stile di vita tipico di una famiglia americana media ad uno stile di vita più semplice e senza rifiuti.
I principi guida dello zero waste sono spiegati nel libro con il metodo delle 5 “R†(refuse, reduce, reuse, recycle, rot).
Le 5 “R†rappresentano i passi da seguire per ridurre i rifiuti domestici. Nello specifico le prime due “Râ€, refuse e reduce, si riferiscono alla prevenzione dei rifiuti, la terza, reuse, a consumare in modo responsabile e sostenibile e le ultime due, recycle e rot, riguardano lo smaltimento dei rifiuti.
Le 5 “R†possono sono rappresentate graficamente come una piramide rovesciata. Zero Waste comprende il riciclo e la raccolta differenziata, ma va oltre a questo adottando un approccio in cui la fase di prevenzione dei rifiuti e’ la più importante.

Vediamo ora in dettaglio cosa significa ognuna delle 5 “Râ€.
1. REFUSE
La prima R sta per refuse e vuol dire “rifiutare ciò di cui non abbiamo bisogno“, come ad esempio volantini, pubblicità in buca, cataloghi promozionali, bollette cartacee, omaggi promozionali come quelli che vengono distribuiti nei convegni o durante workshop o fiere, e infine prodotti monouso come buste o cannucce di plastica.
2. REDUCE
Reduce e’ il secondo passo da fare se si vuole adottare una filosofia zero waste e significa “ridurre ciò di cui abbiamo bisogno e che non possiamo rifiutare“.
Ridurre vuole dire comprare meno e fare acquisti in modo responsabile, scegliendo di acquistare solo quello di cui si ha realmente bisogno e valutando nella scelta anche i materiali, la provenienza e la qualità di un prodotto.
Ridurre implica programmare i pasti e fare la spesa in base al piano settimanale in modo da evitare rifiuti e sprechi alimentari.
Per ridurre può essere necessaria una fase decluttering, donando, vendendo o scambiando gli oggetti che non si usano più. In questo senso lo zero waste e’ in grande affinità con un approccio alla vita minimalista, per cui ridurre significa anche imparare a circondarsi solo delle cose di cui si ha bisogno, scegliendo cosa si possiede con intenzionalità con l’obiettivo di semplificare la propria vita.
3. REUSE
Reuse e’ un invito a “riutilizzare ciò che consumiamo e che non possiamo né rifiutare né ridurre“, sostituendo ad esempio prodotti monouso con prodotti riutilizzabili e riciclabili (come borse della spesa in cotone, bottiglie riutilizzabili, asciugapiatti, tovaglioli, fazzoletti di stoffa).
Ad esempio quando si va a fare la spesa, se possibile e’ meglio scegliere confezioni che non contengono plastica e prediligere i mercati e i negozi che vendono prodotti sfusi. Si può fare la spesa portandosi dietro borse riutilizzabili, sacchetti di cotone per mettere frutta e verdura e contenitori riutilizzabili per mettere cibi che sono liquidi o bagnati.
4. RECYCLE
La quarta “R” sta per recycle e significa “riciclare ciò che non è possibile rifiutare, ridurre o riutilizzare“. Si mette in pratica informandosi su come riciclare nel propio comune e facendo la raccolta differenziata.
Il riciclo come si e visto e’ una tappa importante dello zero waste, ma deve essere anche considerata come l’ultima risorsa. Prima di riciclare, bisogna provare a rifiutare, a ridurre e a riutilizzare in modo da diminuire il più possibile gli oggetti da riciclare.
5. ROT
Rot si traduce letteralmente con compostare o “ridurre in compost il restoâ€. Per alcuni sarà possibile fare compostaggio in casa o in giardino utilizzando una compostiera domestica, per altri la raccolta differenziata dell’umido organizzata dal proprio comune sarà la soluzione migliore. L’importante e’ che gli scarti di cibo non finiscano nell’indifferenziata e in discarica.
REFUSE | Rifiutare ciò di cui non abbiamo bisogno | Rifiutando volantini, pubblicità in buca, cataloghi, bollette cartacee, omaggi promozionali, prodotti monouso |
REDUCE | Ridurre ciò di cui abbiamo bisogno e che non possiamo rifiutare | E’ un invito a comprare meno, a scegliere la qualità a scapito della quantità , a programmare i pasti e la spesa alimentare, a fare decluttering |
REUSE | Riutilizzare ciò che consumiamo e che non possiamo né rifiutare né ridurre | Sostituendo i prodotti monouso con prodotti riutilizzabili e riciclabili |
RECYCLE | Riciclare ciò che non è possibile rifiutare, ridurre o riutilizzare | Informandosi su come riciclare nel propio comune e facendo la raccolta differenziata |
ROT | Ridurre in compost il resto | Attraverso il compostaggio domestico oppure facendo la raccolta differenziata dell’umido |
Piccoli passi verso una vita senza rifiuti
Ma come raggiungere uno stile di vita senza rifiuti? Bene, per cominciare, non bisogna scoraggiarsi. Zero Waste non vuole essere un ideale irraggiungibile, ma un obiettivo realizzabile.
Leggere, informarsi è un buon punto di partenza.
Zero Waste significa in primo luogo consumare responsabilmente. Il movimento Zero Waste fornisce gli strumenti per lavorare attivamente verso l’eliminazione dei rifiuti.
Seguire questi principi ti aiuterà a iniziare e ridurre il consumo di plastica. Il cambiamento si crea solo iniziando, anche facendo piccoli passi.
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