Dopo aver spiegato cosa significa zero waste e aver approfondito il motivo per cui tutti dovrebbero usare uno spazzolino in bambù, vediamo ora come ridurre i rifiuti in bagno.
Così come avviene in cucina, il bagno è uno dei luoghi dove si producono più rifiuti e anche dove tendiamo ad accumulare il maggior numero di prodotti usa e getta, che non sono riciclabili e contribuiscono all’inquinamento da plastica.
Adottare una filosofia zero waste in bagno ha diversi vantaggi oltre a ridurre i propri rifiuti.
Zero waste implica anche risparmiare acquistando solo ciò di cui si ha veramente bisogno e diventa un’occasione di decluttering, riducendo il disordine ed evitando l’inutile accumulo di detergenti e creme per il corpo per il viso, prodotti che rischiano di accumularsi e rimanere per anni su uno scaffale a prendere polvere.
In pochi semplici passi si può semplificare la propria routine in bagno.
- OSSERVARE: fare una cernita dei prodotti che si hanno in casa, valutando quello che si utilizza e quello che non si utilizza.
- REGALARE: Se l’accumulo di prodotti è notevole, verificare se ci sono prodotti non aperti che possono essere regalati.
- FINIRE QUELLO CHE SI HA IN CASA e SCEGLIERE PRODOTTI ECOLOGICI: Una volta esauriti i prodotti in uso, passare ad alternative sostenibili.
Vediamo ora 10 alternative ecosostenibili ai prodotti di uso più comune in bagno.
1. Rasoio di sicurezza
L’alternativa ecologica ai rasoi in plastica sia per gli uomini sia per le donne è il classico rasoio di sicurezza a doppio filo.
I rasoi in plastica non sono riciclabili e finiscono nell’indifferenziata. I rasoi usa e getta sono uno degli articoli più inquinanti quando si tratta di rifiuti di plastica. L’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti stima che circa 2 miliardi di rasoi vengano gettati nelle discariche ogni anno (e questo solo negli Stati Uniti).
Il *rasoio di sicurezza si costituisce di due parti: il manico e la lametta a doppio filo che viene che viene avvitata in posizione e che va sostituita periodicamente. Quando la lametta in acciaio non è più affilata, può essere riciclata portandola ad un eco centro. Al contrario, il manico di un rasoio di sicurezza è durevole essendo realizzato in metallo oppure in bambù che è un materiale biodegradabile e sostenibile al 100%.
Per approfondire leggi anche Come usare il rasoio di sicurezza.
2. Spazzolino in bambù
Come oramai noto, gli spazzolini da denti in plastica non sono riciclabili e data la frequenza con cui li cambiamo, è necessario trovare un’opzione sostenibile.
Gli *spazzolini in bambù hanno la caratteristica di avere un manico in legno biodegradabile. E’ bene tenere presente che le setole degli spazzolini in bambù sono invece non biodegradabili e quindi devono essere rimosse dallo spazzolino ed essere smaltite separatamente.
Fate attenzione quando acquistate uno spazzolino in bambù, perché spesso i produttori non sono onesti sul materiale che usano per le setole.
Per approfondire leggi anche: Perché dovrei usare uno spazzolino da denti in bambù? Spazzolini in bambù: domande frequenti
3. Cotton fioc in bambù
In alternativa ai cotton fioc con bastoncino di plastica, la cui vendita peraltro è vietata in Italia dal 1 gennaio 2019, si possono usare cotton fioc con manico in bambù.
I *cotton fioc in bambù hanno il vantaggio di essere biodegradabili, grazie alle caratteristiche del bambù che è un materiale sostenibile ed ecologico.
Per quanto riguarda lo smaltimento, sempre meglio verificare con il proprio comune. Comunque in linea generale, è possibile compostare il bastoncino rimuovendo prima l’estremità in cotone.
Al momento dell’acquisto valutate anche il packaging. E’ ovviamente meglio acquistare cotton fioc contenuti in una confezione fatta di carta compostabile piuttosto che quelli contenuti in scatole di plastica.
4. Dischetti struccanti lavabili per una beauty routine rifiuti zero
Le salviette struccanti in cotone sono di solito disponibili in confezioni di plastica e vengono usate una sola volta prima di essere gettate via. Inoltre sono fatte di cotone idrofilo, il che significa che il cotone per essere usato a scopo cosmetico è sottoposto a una serie di processi chimici che lo rendono inquinante, soprattutto se gettato nel WC.
L’alternativa zero waste è quella di passare a panni riutilizzabili e lavabili. In questo caso si può optare per riutilizzare qualcosa che si già in casa, magari ritagliando un vecchio asciugamano oppure acquistando *dischetti struccanti in cotone o fibra di bambù che sono riutilizzabili e lavabili in lavatrice.
5. Sapone solido
Un altro passo verso lo zero waste è utilizzare il classico sapone solido per lavarsi le mani invece del sapone liquido.
I saponi liquidi per le mani sono tipicamente venduti in contenitori di plastica che pur essendo riutilizzabili finiscono nella raccolta differenziata o peggio ancora finiscono in discarica.
Il sapone solido rappresenta non solo un’alternativa ecologica al sapone liquido, ma è anche piu’ adatto all’uso da parte dei bambini. Per far si che si conservi più a lungo è una buona idea tagliare la saponetta a metà e appoggiarla su un piattino in modo da non favorire l’accumulo di acqua.
Esistono in commercio tantissime alternative disponibili dai classici sapone di Marsiglia, sapone all’olio di oliva, sapone di Castiglia ai saponi profumati agli olii essenziali a quelli provenienti da altri paesi e tradizioni.
E se proprio non si riesce a rinunciare alla comodità del sapone liquido, perché non darsi al fai da te? In rete si trovano un sacco di suggerimenti su come fare il sapone liquido in casa.
6. Shampoo e balsamo solido
Sapevate che esistono anche shampoo solido e balsamo solido? Questo e’ forse uno degli step meno immediati, ma che vale la pena di fare per eliminare altra plastica dal bagno.
Lo *shampoo solido può durare fino a 2 o 3 mesi in base alla frequenza con cui si utilizza. Anche qui ne esistono moltissimi tipi in commercio, ma in linea generale la maggior parte degli shampoo solidi sono caratterizzati dall’utilizzo di ingredienti naturali senza sostanze o additivi chimici. Indipendentemente dal tipo di capelli, esiste sicuramente uno shampoo solido adatto ad ognuno di noi.
Shampoo e balsamo solidi sono poi indubbiamente più pratici quando si viaggia. Provare per credere.
7. Deodorante zero waste
Il deodorante e’ tra quei prodotti che si presentano in mille e più varianti non soltanto rispetto alla composizione chimica, ma anche rispetto al packaging. Che siano spray, stick, roll-on oppure in crema, la maggior parte dei deodoranti sono venduti in confezioni realizzate con più tipi di plastica che non possono essere riciclate.
Anche qui l’alternativa e’ cercare un *deodorante solido, confezionato in carta o in tubo di cartone oppure optare per la classica acqua di colonia scegliendone una in confezione di vetro. Molti preferiscono il fai da te, creando il proprio deodorante in crema a partire da ingredienti naturali come olio di cocco, burro di shea, olii essenziali e bicarbonato di sodio. Attenzione all’uso del bicarbonato di sodio pero’ perche’ puo’ irritare le pelli piu’ sensibili. In rete abbondano le ricette e basterà provare per trovarne una che funzioni per il proprio corpo.
8. Dentifricio in crema
Siamo abituati ad acquistare il dentifricio in tubetto, senza pensare che questo tipo di confezione non è sempre riciclabile e si aggiunge all’elenco della plastica che finisce nell’indifferenziata.
Lavarsi i denti senza usare un dentifricio in plastica e’ possibile. Ad oggi sono disponibili sul mercato alternative eco friendly come ad esempio il *dentifricio in crema in barattolo di vetro oppure il dentifricio in pastiglia che si mastica formando una schiuma uguale a quella che crea usando i tradizionali dentifrici in tubetto.
9. Crema per il corpo
Proprio come avviene per molti altri prodotti usati per la cura personale, l’orientamento deve essere quello di scegliere creme corpo contenute in confezioni in vetro e riutilizzabili.
Un’idea economica e zero waste e’ usare l’olio di cocco, che funziona molto bene come crema idratante. L’unica accortezza e’ di conservarlo in un luogo asciutto e fresco, altrimenti si liquefa completamente. Oltre ad essere usato come crema corpo, l’olio di cocco e’ adatto anche essere usato come detergente e struccante per il viso.
10. Carta igienica
Abbandonare la carta igienica per usare panni riutilizzabili, non e’ sicuramente cosa da tutti. Ci sono però alcuni accorgimenti che si possono adottare al momento dell’acquisto come scegliere di comprare carta igienica in bamboo oppure quella fatta con carta riciclata e non sbiancata. Per minimizzare lo spreco di plastica, e’ poi meglio poi comprarla in in confezioni in cartone oppure se proprio non si trova, scegliere confezioni famiglia.
Con questo elenco spero di avervi dato dei consigli utili per iniziare una routine zero waste in bagno. Seguire anche solo un paio di questi suggerimenti, può essere di grande impatto positivo sulla quantità di plastica utilizzata in casa e sul proprio impatto ambientale.
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